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News | Euronews RSS
update: Tue, 19 Mar 2024 07:40:16 +0100
Usa, Trump non trova i soldi per multa da mezzo miliardo per frode a New York
Banche e finanziarie hanno negato a Trump un prestito per pagare i 454 milioni di dollari di multa a cui è stato condannato a New York per frode. L'ormai candidato repubblicano alle presidenziali di novembre ne ha appena chiesti 90 per risarcire una donna che lo ha accusato di stupro
Haiti: almeno 15 morti in attacco a ricco sobborgo di Port-au-Prince, saccheggiato container Unicef
Ad Haiti almeno 15 persone sono morte in un attacco a un ricco sobborgo di Port-au-Prince. Nel fine settimana le bande armate avevano saccheggiato un container dell'Unicef. Lunedì il Consiglio di sicurezza dell'Onu si è riunito a porte chiuse
Le notizie del giorno | 19 marzo - Mattino
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Russia: Putin celebra i dieci anni dall'annessione della Crimea con un concerto a Mosca
Il presidente russo si è presentato sul palco allestito nella Piazza Rossa a Mosca davanti a decine di migliaia di persone per il concerto organizzato in occasione del decimo anniversario dell'annessione della Crimea alla Federazione Russa il 18 marzo 2014
Elezioni europee, Mitsotakis: "Quello che ha fatto l'Ue non ha precedenti storici"
Il premier greco, ospite di The Global Conversation, ha parlato della posta in gioco alle prossime elezioni europee
Guerra in Ucraina, Mosca si dice pronta a "negoziati pacifici" ma parla di una zona cuscinetto
Il presidente russo Vladimir Putin ha detto di non escludere la creazione di una zona di sicurezza al confine con l'Ucraina per proteggere dai bombardamenti i territori di confine. Ha anche risposto alla proposta di Macron di un cessate il fuoco durante le Olimpiadi
Ungheria: l'ex meccanico diventato artista, dalle auto alle sculture fatte di metallo
L'intervista di Euronews a Zoltán Rónaszéki, giovane artista ungherese che trasforma il metallo inutilizzato in sculture di personaggi cinematografici. Le opere in esposizione nella mostra "Icons of the cinema"
"Questa legge sul Ruanda è crudele e disumana"
Opinione | Vogliamo che il governo del Regno Unito ponga fine a questa crudele agenda anti-rifugiati e ricostruisca un sistema di asilo che sia accogliente e compassionevole, scrivono Sepideh Sahar e Angela McLeary
Elezioni in Catalogna: il 21 marzo Puigdemont scioglierà il nodo candidatura dalla Francia
Carles Puigdemont ha dichiarato che scioglierà il nodo della candidatura alle elezioni anticipate regionali in Catalogna il 21 marzo nel corso di una conferenza stampa ad Elna, nel sud della Francia
Elezioni in Russia, l'Occidente condanna compatto la vittoria di Putin: "Elezioni né libere né eque"
I 27 leader europei hanno espresso il loro rammarico per il rifiuto di far partecipare gli osservatori internazionali dell'Osce alle elezioni e hanno sottolineato che le votazioni nei territori occupati ucraini sono da considerarsi "nulle e non valide". Congratulazioni da Cina e Corea del Nord
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Elezioni in Catalogna: il 21 marzo Puigdemont scioglierà il nodo candidatura dalla Francia
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Borsainside.com - Notizie
Disastro Terra/Luna: team legale interno si dimette. Inizia la grande fuga?
Cosa sta succedendo in casa di Terra/Luna? Dopo il collasso di blockchain e stablecoin, la società di criptovalute, debole come non mai, è costretta a fare i conti con le prime tensioni interne. Un contraccolpo inevitabile, secondo molti analisti, che mina le reali prospettive di ricostruzione di TerraUSD (ammesso che esse sia davvero plausibili).  Tra i primi a lasciare la barca nella tempesta ci sono stati alcuni rappresentanti del teal legale. Ben tre avvocati del pool, infatti, hanno fatto le valige annunciando le proprie dimissioni. La notizia, prima sussurrata poi sempre più discussa nei forum dove si incontrano i sostemitori (oggi soprattutto ex sostenitori di Terra) è stata alla fine confermata da TerraForm Labs.  A fare le valige è stato tutto il teal legale interno della società. A dimettersi sono stati il consigliere generale Marc Goldich, il chief corporate counsel Lawrence Florio e il consulente normativo Noah Axler. Tre pezzi da novanta quindi hanno tolto il disturbo dopo il crollo della stablecoin algoritmica di Terra UST e l'autodistruzione del token nativo di Terra LUNA.  Per adesso non è chiaro il motivo per cui i tre membri dell'ufficio legale abbiano deciso di lasciare Terra/Luna. Ciò che invece è evidentissimo è il tentativo di Terraforms Labs di minimizzare quanto avvenuto. Evidentemente la società punta a tranquillizzare i membri della comunità già affranti per il collasso della quotazioni. Secondo un portavoce di TerraForms solo un piccolo numero di membri del team si è dimesso negli ultimi tempi mentre la stragrande maggioranza dei membri del management resta al suo posto ed è fortemente impegnata a portare avanti il suo progetto.  Sarà anche vero ciò che Terraforms Labs ha affermato, ma non possiamo non evidenziare come, da giorni, si parli con insistenza di offerte che società concorrenti avrebbero rivolto agli sviluppatori di Terra/Luna. Secondo alcune malelingue sarebbe già partita la caccia dei competitors alle risorse migliori di Terra. Difficile dire tali indiscrezioni sono vere ma sicuramente si potrà sapere qualcosa di più nelle prossime settimane. Se il vertice di Terra/Luna riuscirà a stabilizzare la crisi, la grande fuga potrebbe finire prima di iniziare ma, in caso contrario, l'esito sarebbe inevitabile.  In merito al tentativo di rilancio, ricordiamo che nei giorni scorsi, il co-fondatore di Terra Do Kwon aveva avanzato molteplici proposte per la ripatenza di Terra. La più recente, denominata Terra Ecosystem Revival Plan 2, consiste nell'erogazione permanente di UST e punta al fork (divisione) di LUNA nella vecchia moneta, attualmente senza valore, "LUNA Classic" (LUNC), nonchè alla nascita di nuova versione della coin ribattezzata LUNA. Il progetto prevede anche un airdrop di 1 miliardo di nuovi token LUNA agli ex titolari di UST e LUNA che sono stati massacrati dal crollo e agli attuali titolari di LUNA. La strada per la trasformazione di questo progetto di rilancio in atti concreti è tutta in salita. Per fare trading sulle criptovalute in fasi di alta volatilità è sempre consigliabile fare prima pratica con un conto demo gratuito. Scegliendo il broker eToro (qui il sito ufficiale) avrai subito 100 mila euro virtuali da usare per imparare a tradare senza correre il rischio di perdere soldi veri.
Caro carburanti, bollette e inflazione, dal bonus 200 euro ai buoni benzina tutte le misure del governo
Il governo di Mario Draghi sta introducendo tutta una serie di aiuti economici, destinati soprattutto alle famiglie con Isee basso ma non solo, che dovrebbero servire a ridurre l'impatto dell'inflazione, dei rincari sul costo dei carburanti e sulle bollette di gas e luce. Alcune delle misure contro i rincari che il governo sta per introdurre sono contenute nel decreto Aiuti ed Energia, ed in particolare la bozza prevede il tanto atteso bonus una tantum da 200 euro, che dovrebbe essere erogato ad una platea molto ampia che comprenderà circa metà della popolazione italiana. Il bonus 200 euro, che per lavoratori dipendenti e pensionati verrà accreditato in maniera automatica, è tuttavia solo una delle misure che l'attuale esecutivo si appresta ad introdurre. Vediamo quindi quali sono, tra tutti i bonus per il 2022, quelli che hanno il preciso scopo di aiutare le famiglie ad affrontare l'aumento delle spese derivante da inflazione e caro carburanti. Bonus 200 euro una tantum: si estende la platea La platea dei destinatari del bonus 200 euro una tantum inserito nel testo del decreto Aiuti si allarga fino a raggiungere oltre metà degli italiani. Il bonus, come anticipato nei giorni scorsi, sarà erogato a tutti i beneficiari nel mese di luglio, e in particolare i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che del privato, e i pensionati, riceveranno l'accredito automatico in busta paga o nel cedolino a luglio. Alcuni dettagli sul bonus una tantum da 200 euro tuttavia non sono stati ancora definiti, e nel frattempo il numero dei beneficiari si allarga fino ad includere in tutto circa 31,5 milioni di cittadini di cui 13,7 milioni di lavoratori dipendenti, 13,7 milioni di pensionati. Ci sono poi altri 4 milioni di beneficiari dei quali 900 mila percettori del Reddito di Cittadinanza, 750 mila tra badanti e colf, 270 mila lavoratori cosiddetti co.co.co, 300 mila lavoratori dello spettacolo, stagionali o intermittenti, e 1,1 milione di disoccupati. L'iter per l'introduzione di questa misura contro il caro prezzi sta andando avanti anche in questi giorni. Ricordiamo che il decreto Aiuti è stato già varato dal governo il 3 maggio, ritoccato poi il 5 maggio ha ricevuto ora anche il via libera da parte della Ragioneria dello Stato. Le risorse a copertura del bonus 200 euro saranno interamente raccolte grazie alla tassa sugli extra profitti delle aziende energetiche, che viene portata dal 10% al 25%, che dovrebbe garantire un gettito di 6,5 miliardi di euro. Potranno accedere agli aiuti solo i contribuenti con un reddito fino a 35.000 euro. Bonus per lavoratori autonomi e professionisti Non è stato ancora chiarito in che modo potranno accedere alla misura invece gli autonomi e i professionisti, ai quali pure spetterebbe il bonus da 200 euro una tantum, che però non potrà essere accreditato in maniera automatica come per lavoratori dipendenti e pensionati. Nel caso di lavoratori autonomi e professionisti si pensa quindi ad un aiuto diverso, che potrà contare su risorse per 500 miloni di euro. Per questo contributo, il cui importo potrebbe non essere di 200 euro, servirà probabilmente un decreto a parte che il ministero del Lavoro dovrebbe mettere a punto nel giro di 30 giorni.  Bonus benzina 200 euro Sempre allo scopo di contrastare i rincari, ed in particolare contro il caro carburanti, il governo di Mario Draghi ha deciso di introdurre anche dei buoni carburante fino ad un massimo di 200 euro. In questo caso il bonus inizialmente doveva essere destinato solo alle "aziende private", che avrebbero avuto la possibilità di elargire i buoni carburanti ai propri dipendenti. Successivamente però la formula è stata modificata, e destinatari dei buoni carburanti sono diventati più genericamente "i datori di lavoro privati". Il datore di lavoro comunque non ha alcun obbligo per quel che riguarda l'erogazione del bonus ai propri lavoratori, ciascuno potrà decidere infatti se riconoscerlo oppure no, e potrà decidere in autonomia di erogare un importo inferiore ai 200 euro. Per il bonus benzina è stato fissato come termine ultimo per la messa a disposizione il 31 dicembre 2022. Bonus 60 euro per i trasporti pubblici Tra le altre misure messe sul tavolo dall'attuale esecutivo per contrastare inflazione e rincari ed aiutare in particolare le famiglie con reddito basso troviamo anche il bonus da 60 euro per i trasporti pubblici. Si tratta di un bonus che è stato introdotto di recente che prevede fino a 60 euro di sconto sulla spesa sostenuta per l'acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico. Si tratta di un modo per aiutare le famiglie sul lato economico da una parte, e dall'altra per incentivare l'utilizzo di mezzi di trasporto pubblico, in ottica green, quali treni e mezzi pubblici locali, regionali e interregionali. Il bonus da 60 euro per trasporti pubblici è destinato solo a studenti e lavoratori con reddito 2021 che non supera la soglia dei 35 mila euro. Non sono state ancora definiti tutti i dettagli riguardanti le modalità con cui il bonus sarà riconosciuto, ma sappiamo che si potrà richiedere fino al 31 dicembre 2022. Bonus sociali disagio economico e disagio fisico Tra i bonus contro i rincari che sono stati già introdotti troviamo anche il bonus sociale, anche conosciuto come bonus bollette. Si tratta come sappiamo di un bonus che permette di ottenere un risparmio immediato sulle bollette di gas e luce, e che è destinato in modo specifico a nuclei familiari con Isee basso, fino a 12 mila euro (bonus sociale disagio economico). Il bonus sociale viene riconosciuto anche a quei nuclei familiari in cui è presente un disabile che per le sue particolari condizioni di salute ha bisogno di utilizzare dispositivi medici alimentati elettricamente (bonus sociale disagio fisico). I nuclei che risultano in possesso dei requisiti per accedere sia al primo che al secondo bonus sociale potranno beneficiare di entrambi in quanto sono cumulabili. L'importo del bonus tuttavia non è fisso, ma sarà l'Arera (Autorità di Regolazione per l'Energia le Reti e l'Ambiente) a stabilirlo sulla base di diversi criteri tecnici, compresa la zona climatica di appartenenza.
Raggruppamento azioni Saipem e aumento di capitale: ecco come funzionano
Importanti novità per tutti i possessori di azioni Saipem. La società engineering ha reso noto che il prossimo lunedì 23 maggio si terrà il raggruppamento azionario. La decisione è stata assunta a seguito della delibera dell'assemblea degli azionisti sull'aumento di capitale da 2 miliardi di euro che la quotata dovrebbe tenere entro la fine dell'anno in corso.  In questo post spiegheremo cosa è e come funziona il raggruppamento azionario di Saipem e inoltre forniremo anche un aggiornamento sulla ricapitalizzazione della quotata. Prima di scendere nel dettaglio dell'argomento, ci preme evidenziare come le ultime notizie arrivate dalla società oil stiano profondamente condizionando l'andamento in borsa del titolo. A fronte di un Ftse Mib che oggi si muove sulla parità, Saipem, a metà mattinata, evidenzia un calo di ben l'1,8 per cento a 1,13 euro. Le forti vendite non possono non aver impatto sulla performance a un mese del titolo il cui verde si è infatti ridotto al 4,6 per cento. Cogliamo l'occasione per ricordare che i prezzi delle azioni Saipem oggi sono più bassi del 45 per cento rispetto a quelli di un anno fa.  Raggruppamento azionario Saipem In vista dell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro, Saipem effettuerà un raggruppamento delle sole azioni ordinarie nel rapporto di 21 nuove azioni ordinarie ogni 100 azioni ordinarie esistenti previo annullamento di 41 azioni proprie che sono detenute dalla società. Sempre nell'ambito del raggruppamento azionario, e per ragioni puramente di quadratura contabile, Saipem riporterà a nuovo utili per 10.250.383,50 euro. Come già anticipato in precedenza, il raggruppamento delle azioni Saipem si inserisce nel contesto dell'operazione di riduzione del capitale sociale deliberata dall'assemblea straordinaria riunitasi ieri. Più nel dettaglio, il raggruppamento azionario Saipem si è reso necessario al fine di "mantenere la medesima parita' contabile implicita delle azioni ordinarie e di quelle di risparmio". Aumento capitale Saipem: le prime indicazioni Sempre l'assemblea degli azionisti che si è tenuta ieri, ha anche assegnato al consiglio di amministrazione la facoltà, da esercitarsi entro il 31 marzo 2023, di aumentare il capitale della quotata per un importo pari a 2 miliardi di euro, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, attraverso l'emissione di azioni ordinarie Saipem, prive di valore nominale espresso, che verranno offerte in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio della quotata.  La ricapitalizzazione dovrebbe tenersi entro la fine del 2022. Nell'ambito dell'aumento di capitale, NP PARIBAS, Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank, HSBC, IntesaSanpaolo - IMI Corporate & Investment Banking e UniCredit Bank agiranno in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner nell'ambito di un accordo preliminare accordo che ha ad oggetto l’impegno a stipulare con Saipem un accordo di garanzia riguardante la sottoscrizione delle azioni ordinarie eventualmente rimaste non sottoscritte all’esito dell’offerta in borsa dei diritti inoptati per un ammontare complessivo pari a circa 1,14 miliardi di euro. Come abbiamo avuto modo di evidenziare anche in altri post sul tema, l'aumento di capitale Saipem sarà, con tutta probabilità, il grande catalizzatore del titolo nei prossimi mesi. Ricordiamo ai nostri lettori che, a prescindere dal caso specifico di questa quotata, le notizie su ricalitalizzazioni possono sempre essere sfruttate per fare trading sulla quotata interessata. Tra l'altro oggi ci sono broker come ad esempio eToro che consentono di fare trading online sulle azioni senza commissioni (vai sul sito ufficiale per saperne di più). 
Come riconoscere il tipo di bear market in atto sui mercati finanziari
In un recente articolo ci siamo occupati di come investire nel bear market senza essere schiacciati dalla paura. Pubblicammo quel post una decina di giorni fa quando di bear market si parlava appena. Rispetto ad allora, oggi questo due parole sono diventate una costante sui siti di finanza e trading. Sarebbe interessante sapere se anche i tanti influencer e crypto-influencer che fino a pochi mesi fa postavano video autocelebrativi su come è facile vivere di rendita con azioni e criptovalute, abbiano iniziato a pubblicare video seri sul bear market. Francamente riteniamo che questa massa informe di guru falliti sia già passata ad altro o magari sia stata costretta trovarsi un lavoro vero (visto che la loro rendita sarà certamente evapotata proprio a seguito del bear market).  Fatta questa parentesi (ci sta togliersi qualche sassolino ogni tanto), con il post di oggi approfondiremo ancora di più il discorso sul bear market. Lo faremo in un momento particolare per il mercato azionario. Ieri la borsa di Wall Street ha infatti chiuso la seduta con gli indici in forte progressione. Il Dow Jones ha infatti guadagnato l'1,34 per cento a 32.655 punti, l'S&P 500 ha messo in cassaforte il 2,02 per cento a 4.089 punti e il Nasdaq ha registrato un rialzo del 2,76 per cento a 11.985 punti. Dinanzi a queste progressioni, la tentazione di lasciarsi traportare dall'euforia può essere molto forte. Ciò, in realtà, sarebbe uno sbaglio perchè il sentiment di mercato continua ad essere negativo (a New York come anche altrove). Allo stesso tempo, però, anche un approccio rigidamente pessimistico è da evitare. Insomma, la strada migliore da seguire è la solita via di mezzo che, in questo caso, fa rima con ottimismo consapevole.  Essere presenti a se stessi in questa fase di mercato è possibile solo se si ha piena consapevolezza della tipologia di mercato orso in atto. Non tutti i tipi di bear market sono uguali e, probabilmente, è stato per questo motivo se, perlomeno all'inizio, c'è stata una certa difficoltà ad inquadrare e riconoscere il fenomeno.  Tipi di bear market possibili  Senza scendere tanto nel particolare, si possono trovare bear market in periodo recessivi e bear market in periodi non recessivi. La differenza tra i due tipi di mercati non è proprio poca roba.  Storicamente, infatti, i bear market avvenuti durante le recessioni hanno presentato un ribasso maggiore di almeno il 13 per cento. Cosa significa tutto questo? Semplicemente che i cali che avvengono nel corso delle recessioni economiche sono molto più forti rispetto a quelli che avvengono in cicli economici normali.  Fermo restando che per parlare di bear market non si deve per forza attendere un crollo memorabile dei valori (per intenderci tipo i ribassi catastrofici avvenuti in fase storiche delicatissime), si possono comunque fare alcune interessanti osservazioni guardando i grafici.  Prendiamo l'S&P 500 che ha raggiunto il suo minimo (-19.88 per cento) appena alcuni giorni fa, prima di provare un rimbalzino fisiologico. Ebbene, poichè i precedenti fanno scuola, se l'economia globale dovesse davvero andare incontro ad una recessione, allora si può ipotizzare che questo paniere possa calare ancora. Cosa fare con questa previsione? Semplicemente prenderla e metterla in tasca vale a dire prepararsi psicologicamente a questo scenario.  Ovviamente quella tracciata è solo una possibilità. Non sta scritto da nessuna parte che questo destino sia inevitabile. E' altrettanto probabile, infatti, che possa accadere lo scenario opposto ossia nessuna recessione. In questo caso, si avrebbe a che fare con il bear market senza recessione e quindi con un ribasso più contenuto del 13 per cento rispetto all'altra tipologia (almeno secondo i precedenti storici). Se si dovesse concretizzare questa ipotesi, allora il calo della borsa di Wall Street potrebbe essere bello e finito. Insomma da qui a fine anno, l'azionario Usa potrebbe anche registrare performance positive.  Superfluo dire che dalla prospettiva dipende la tipologia di trading da adottare. Il nostro consiglio è quello di usare broker che consentono di fare long e short trading da una sola piattaforma. Un esempio è eToro, broker CFD che mette anche a disposizione una comoda demo gratuita da 100 mila euro virtuali per aiutare i principianti ad imparare ad operare senza mettere a rischi cash reale.  Clicca qui e apri un conto demo eToro>>>subito per te 100 mila euro virtuali, è gratis
Regno Unito, inflazione al top degli ultimi 40 anni
I dati ufficiali hanno rivelato che l'inflazione nel Regno Unito è salita a un massimo di 40 anni al 9% in aprile, a causa dell'impennata dei prezzi di cibo ed energia, aggravando così la crisi del costo della vita nel Paese. I prezzi al consumo sono aumentati del 2,5% rispetto al mese precedente, per un dato fra l'altro inferiore alle aspettative di un aumento del 2,6% formulate da un sondaggio Reuters tra gli economisti, che avevano previsto un aumento annuale del 9,1%. L'aumento del 9% dell'indice dei prezzi al consumo è il più alto da quando è iniziata la serie storica nella forma attuale, nel 1989, superando l'aumento annuale dell'8,4% registrato nel marzo 1992 e sorpassando di gran lunga il 7% registrato nel marzo di quest'anno. L'Office for National Statistics britannico ha inoltre dichiarato che, secondo le sue stime, l'inflazione sarebbe stata più alta per l'ultima volta "intorno al 1982". Dal 1° aprile, l'autorità di regolamentazione del settore energetico del Regno Unito ha aumentato il tetto massimo dei prezzi dell'energia per le famiglie del 54%, a seguito dell'impennata dei prezzi dell'energia all'ingrosso. L'ente regolatore, Ofgem, non ha escluso ulteriori aumenti della soglia massima nelle sue revisioni periodiche di quest'anno. Ricordiamo che la Banca d'Inghilterra ha aumentato i tassi d'interesse in quattro riunioni consecutive, portando il costo dei prestiti dal minimo storico dell'era pandemica dello 0,1% al massimo da 13 anni dell'1%, nel tentativo di frenare l'inflazione in fuga senza compromettere la crescita economica. Un recente sondaggio ha mostrato che un quarto dei britannici è ricorso a modificare le sue abitudini alimentari, con le pressioni inflazionistiche e la crisi alimentare che si confondono in quella che il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey ha definito una prospettiva "apocalittica" per i consumatori.
Borsa Italiana Oggi 18 maggio 2022: Ftse Mib immobile, migliori e peggiori della giornata
Previsioni della vigilia del tutto rispettate sul Ftse Mib oggi 18 maggio 2022. Il paniere di riferimento di Piazza Affari, infatti, ha aperto gli scambi attestandosi sulla parità (area 24300 punti). Nelle fasi successive della mattinata, il Ftse Mib si è confermato sugli stessi livelli. Il fatto che il principale indice azionario di Borsa Italiana non stia evidenziando grandi movimenti di prezzo, non significa che non manchino i singoli spunti interessanti. Sia per quello che riguarda i verdi che per quanto concerne i rossi, infatti, si possono rilevare molte variazioni anche di una certa consistenza. Più nel dettaglio, per quello che riguarda le quotate in più forte rialzo, segnaliamo Prysmian mentre, per quanto concerne i titoli in affanno, sono Amplifon e Mediobanca a fare peggio. Un pò di numeri per meglio inquadrare la situazione: alle ore 12,00 il Ftse Mib segna una progressione frazionale dello 0,1 per cento a quota 24332 punti. Il grafico in basso rispecchia la prestazione del derivato CFD Italy 40 e può essere usato per impostare la propria strategia trading giornaliera.  La lista delle quotate migliori della seduta comprende:  Prysmian: +2,9 per cento a 29,11 euro Iveco: +2,65 per cento a 5,73 euro CNH Industrial: +1,92 per cento a 14,42 euro Tra i titoli che invece sono alle prese con i ribassi più ampi segnaliamo:  Amplifon: -2,07 per cento a 33,6 euro Mediobanca: -2,02 per cento a 9,71 euro Diasorin: -1,81 per cento a 116,35 euro Per investire sulle quotate che oggi sono alle prese con le variazioni di prezzo più consistenti si può provare il CFD trading. Scegliendo un broker come Plus500 (clicca qui per leggere la recensione) puoi avere subito la demo gratuita da 50 mila euro virtuali per imparare a vendere e comprare CFD azioni senza rischi. Per attivare l'account dimostrativo con Plus500 puoi seguire il link in basso senza lasciare il sito. Borsa Italiana oggi 18 maggio 2022: previsioni apertura Come sarà l'apertura di contrattazioni di Piazza Affari oggi 17 maggio 2022? A prevalere saranno i segni negativi oppure quelli positivi? E ancora, quali saranno le quotate da tenere d'occhio nel corso della sessione? Per dare una risposta a tutte queste domande procederemo in due direzioni: analisi sulla performance dei futures legati al Ftse Mib e studio dei risultati messi a segno da quelli che possono essere considerati i mercati di riferimento dell'azionariato europeo: Tokyo (sessione di oggi) e Wall Street (seduta di ieri).  Iniziamo con l'evidenziare che i contratti futures sul Ftse Mib non sembrano avere una tonalità definita. Questo è un primo chiaro segnale circa l'ipotesi che Borsa Italiana oggi possa aprire la seduta con variazioni di prezzo molto contenute.  Il contesto di riferimento, a differenza di tante altre occasioni, è però movimentato. A Tokyo, l'indice Nikkei ha mandato in archivio la giornata con una progressione dello 0,94 per cento a quota 26.911 punti. Da evidenziare il fatto che il paniere di riferimento della borsa nipponica sia riuscito a raggiungere un massimo intraday ad oltre 27mila punti. Netta prevalenza degli acquisti anche sui panieri della borsa Usa. La sessione di ieri della borsa di Wall Street si è chiusa con l'indice Dow Jones in rialzo dell'1,34 per cento a quota 32.655 punti, l'S&P 500 in progressione del 2,02 per cento a 4.089 punti e il Nasdaq che ha messo in cassaforte il 2,76 per cento a quota 11.985 punti.  Le variazioni di prezzo che sono state registrare dalla borsa di Tokyo e da quella di Wall Street possono essere sfruttate per fare trading attraverso i CFD. Fondamentale è però scegliere un broker affidabile per operare. Un esempio è eToro, la piattaforma di social trading che mette a disposizione dei nuovi clienti un conto demo gratuito da 100 mila euro per fare pratica senza correre il rischio di perdere soli veri.  L'account dimostrativo eToro si può attivare seguendo il link in basso, senza bisogno di lasciare il sito.  Clicca qui per aprire un conto demo eToro>>>subito per te 100 mila euro virtuali per fare pratica (demo gratis) Borsa Italiana Oggi 18 maggio 2022: titoli più interessanti E veniamo adesso alla seconda parte del post, quella che dedichiamo sempre all'individuazione dei titoli potenzialmente più interessanti vale a dire di quelle quotate che, a causa di notizie price sensitive particolari, potrebbbero registrare movimenti di prezzo fin dall'avvio della seduta. Dal nostro punto di vista, i titoli da tenere d'occhio oggi sono due: Saipem e Stellantis. La quotata del settore engineering potrebbe essere condizionata dal via libera della sua assemblea degli azionisti all'approvazione del bilancio 2021 e dall'attribuzione, da parte della stessa assemblea al consiglio di amministrazione, della delega per l'esercizio dell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro.  Per quello che invece riguarda Stellantis, a fare da driver potrebbe essere la comunicazione ACEA sulle immatricolazioni auto nel mese di aprile. Complessivamente sono state immatricolate nell'UE 684.506 vetture, in flessione del 20,6 per cento rispetto alle oltre 862mila vendute nello stesso periodo del 2021. In questo contesto Stellantis ha fatto peggio del mercato con un ribasso delle immatricolazioni di ben il 32,1 per cento a quota 137.455 vetture vendute.  Vuoi investire sulle azioni che oggi potrebbero registrare le variazioni di prezzo più consistenti? Con eToro puoi fare trading online sulle azioni senza commissioni (qui il sito ufficiale). In più eToro consente di iniziare ad operare a partire da un deposito minimo iniziale di soli 50 dollari (tra i più bassi del settore).
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Disastro Terra/Luna: team legale interno si dimette. Inizia la grande fuga?
Cosa sta succedendo in casa di Terra/Luna? Dopo il collasso di blockchain e stablecoin, la società di criptovalute, debole come non mai, è costretta a fare i conti con le prime tensioni interne. Un contraccolpo inevitabile, secondo molti analisti, che mina le reali prospettive di ricostruzione di TerraUSD (ammesso che esse sia davvero plausibili).  Tra i primi a lasciare la barca nella tempesta ci sono stati alcuni rappresentanti del teal legale. Ben tre avvocati del pool, infatti, hanno fatto le valige annunciando le proprie dimissioni. La notizia, prima sussurrata poi sempre più discussa nei forum dove si incontrano i sostemitori (oggi soprattutto ex sostenitori di Terra) è stata alla fine confermata da TerraForm Labs.  A fare le valige è stato tutto il teal legale interno della società. A dimettersi sono stati il consigliere generale Marc Goldich, il chief corporate counsel Lawrence Florio e il consulente normativo Noah Axler. Tre pezzi da novanta quindi hanno tolto il disturbo dopo il crollo della stablecoin algoritmica di Terra UST e l'autodistruzione del token nativo di Terra LUNA.  Per adesso non è chiaro il motivo per cui i tre membri dell'ufficio legale abbiano deciso di lasciare Terra/Luna. Ciò che invece è evidentissimo è il tentativo di Terraforms Labs di minimizzare quanto avvenuto. Evidentemente la società punta a tranquillizzare i membri della comunità già affranti per il collasso della quotazioni. Secondo un portavoce di TerraForms solo un piccolo numero di membri del team si è dimesso negli ultimi tempi mentre la stragrande maggioranza dei membri del management resta al suo posto ed è fortemente impegnata a portare avanti il suo progetto.  Sarà anche vero ciò che Terraforms Labs ha affermato, ma non possiamo non evidenziare come, da giorni, si parli con insistenza di offerte che società concorrenti avrebbero rivolto agli sviluppatori di Terra/Luna. Secondo alcune malelingue sarebbe già partita la caccia dei competitors alle risorse migliori di Terra. Difficile dire tali indiscrezioni sono vere ma sicuramente si potrà sapere qualcosa di più nelle prossime settimane. Se il vertice di Terra/Luna riuscirà a stabilizzare la crisi, la grande fuga potrebbe finire prima di iniziare ma, in caso contrario, l'esito sarebbe inevitabile.  In merito al tentativo di rilancio, ricordiamo che nei giorni scorsi, il co-fondatore di Terra Do Kwon aveva avanzato molteplici proposte per la ripatenza di Terra. La più recente, denominata Terra Ecosystem Revival Plan 2, consiste nell'erogazione permanente di UST e punta al fork (divisione) di LUNA nella vecchia moneta, attualmente senza valore, "LUNA Classic" (LUNC), nonchè alla nascita di nuova versione della coin ribattezzata LUNA. Il progetto prevede anche un airdrop di 1 miliardo di nuovi token LUNA agli ex titolari di UST e LUNA che sono stati massacrati dal crollo e agli attuali titolari di LUNA. La strada per la trasformazione di questo progetto di rilancio in atti concreti è tutta in salita. Per fare trading sulle criptovalute in fasi di alta volatilità è sempre consigliabile fare prima pratica con un conto demo gratuito. Scegliendo il broker eToro (qui il sito ufficiale) avrai subito 100 mila euro virtuali da usare per imparare a tradare senza correre il rischio di perdere soldi veri.
Caro carburanti, bollette e inflazione, dal bonus 200 euro ai buoni benzina tutte le misure del governo
Il governo di Mario Draghi sta introducendo tutta una serie di aiuti economici, destinati soprattutto alle famiglie con Isee basso ma non solo, che dovrebbero servire a ridurre l'impatto dell'inflazione, dei rincari sul costo dei carburanti e sulle bollette di gas e luce. Alcune delle misure contro i rincari che il governo sta per introdurre sono contenute nel decreto Aiuti ed Energia, ed in particolare la bozza prevede il tanto atteso bonus una tantum da 200 euro, che dovrebbe essere erogato ad una platea molto ampia che comprenderà circa metà della popolazione italiana. Il bonus 200 euro, che per lavoratori dipendenti e pensionati verrà accreditato in maniera automatica, è tuttavia solo una delle misure che l'attuale esecutivo si appresta ad introdurre. Vediamo quindi quali sono, tra tutti i bonus per il 2022, quelli che hanno il preciso scopo di aiutare le famiglie ad affrontare l'aumento delle spese derivante da inflazione e caro carburanti. Bonus 200 euro una tantum: si estende la platea La platea dei destinatari del bonus 200 euro una tantum inserito nel testo del decreto Aiuti si allarga fino a raggiungere oltre metà degli italiani. Il bonus, come anticipato nei giorni scorsi, sarà erogato a tutti i beneficiari nel mese di luglio, e in particolare i lavoratori dipendenti, sia del settore pubblico che del privato, e i pensionati, riceveranno l'accredito automatico in busta paga o nel cedolino a luglio. Alcuni dettagli sul bonus una tantum da 200 euro tuttavia non sono stati ancora definiti, e nel frattempo il numero dei beneficiari si allarga fino ad includere in tutto circa 31,5 milioni di cittadini di cui 13,7 milioni di lavoratori dipendenti, 13,7 milioni di pensionati. Ci sono poi altri 4 milioni di beneficiari dei quali 900 mila percettori del Reddito di Cittadinanza, 750 mila tra badanti e colf, 270 mila lavoratori cosiddetti co.co.co, 300 mila lavoratori dello spettacolo, stagionali o intermittenti, e 1,1 milione di disoccupati. L'iter per l'introduzione di questa misura contro il caro prezzi sta andando avanti anche in questi giorni. Ricordiamo che il decreto Aiuti è stato già varato dal governo il 3 maggio, ritoccato poi il 5 maggio ha ricevuto ora anche il via libera da parte della Ragioneria dello Stato. Le risorse a copertura del bonus 200 euro saranno interamente raccolte grazie alla tassa sugli extra profitti delle aziende energetiche, che viene portata dal 10% al 25%, che dovrebbe garantire un gettito di 6,5 miliardi di euro. Potranno accedere agli aiuti solo i contribuenti con un reddito fino a 35.000 euro. Bonus per lavoratori autonomi e professionisti Non è stato ancora chiarito in che modo potranno accedere alla misura invece gli autonomi e i professionisti, ai quali pure spetterebbe il bonus da 200 euro una tantum, che però non potrà essere accreditato in maniera automatica come per lavoratori dipendenti e pensionati. Nel caso di lavoratori autonomi e professionisti si pensa quindi ad un aiuto diverso, che potrà contare su risorse per 500 miloni di euro. Per questo contributo, il cui importo potrebbe non essere di 200 euro, servirà probabilmente un decreto a parte che il ministero del Lavoro dovrebbe mettere a punto nel giro di 30 giorni.  Bonus benzina 200 euro Sempre allo scopo di contrastare i rincari, ed in particolare contro il caro carburanti, il governo di Mario Draghi ha deciso di introdurre anche dei buoni carburante fino ad un massimo di 200 euro. In questo caso il bonus inizialmente doveva essere destinato solo alle "aziende private", che avrebbero avuto la possibilità di elargire i buoni carburanti ai propri dipendenti. Successivamente però la formula è stata modificata, e destinatari dei buoni carburanti sono diventati più genericamente "i datori di lavoro privati". Il datore di lavoro comunque non ha alcun obbligo per quel che riguarda l'erogazione del bonus ai propri lavoratori, ciascuno potrà decidere infatti se riconoscerlo oppure no, e potrà decidere in autonomia di erogare un importo inferiore ai 200 euro. Per il bonus benzina è stato fissato come termine ultimo per la messa a disposizione il 31 dicembre 2022. Bonus 60 euro per i trasporti pubblici Tra le altre misure messe sul tavolo dall'attuale esecutivo per contrastare inflazione e rincari ed aiutare in particolare le famiglie con reddito basso troviamo anche il bonus da 60 euro per i trasporti pubblici. Si tratta di un bonus che è stato introdotto di recente che prevede fino a 60 euro di sconto sulla spesa sostenuta per l'acquisto di abbonamenti per il trasporto pubblico. Si tratta di un modo per aiutare le famiglie sul lato economico da una parte, e dall'altra per incentivare l'utilizzo di mezzi di trasporto pubblico, in ottica green, quali treni e mezzi pubblici locali, regionali e interregionali. Il bonus da 60 euro per trasporti pubblici è destinato solo a studenti e lavoratori con reddito 2021 che non supera la soglia dei 35 mila euro. Non sono state ancora definiti tutti i dettagli riguardanti le modalità con cui il bonus sarà riconosciuto, ma sappiamo che si potrà richiedere fino al 31 dicembre 2022. Bonus sociali disagio economico e disagio fisico Tra i bonus contro i rincari che sono stati già introdotti troviamo anche il bonus sociale, anche conosciuto come bonus bollette. Si tratta come sappiamo di un bonus che permette di ottenere un risparmio immediato sulle bollette di gas e luce, e che è destinato in modo specifico a nuclei familiari con Isee basso, fino a 12 mila euro (bonus sociale disagio economico). Il bonus sociale viene riconosciuto anche a quei nuclei familiari in cui è presente un disabile che per le sue particolari condizioni di salute ha bisogno di utilizzare dispositivi medici alimentati elettricamente (bonus sociale disagio fisico). I nuclei che risultano in possesso dei requisiti per accedere sia al primo che al secondo bonus sociale potranno beneficiare di entrambi in quanto sono cumulabili. L'importo del bonus tuttavia non è fisso, ma sarà l'Arera (Autorità di Regolazione per l'Energia le Reti e l'Ambiente) a stabilirlo sulla base di diversi criteri tecnici, compresa la zona climatica di appartenenza.
Raggruppamento azioni Saipem e aumento di capitale: ecco come funzionano
Importanti novità per tutti i possessori di azioni Saipem. La società engineering ha reso noto che il prossimo lunedì 23 maggio si terrà il raggruppamento azionario. La decisione è stata assunta a seguito della delibera dell'assemblea degli azionisti sull'aumento di capitale da 2 miliardi di euro che la quotata dovrebbe tenere entro la fine dell'anno in corso.  In questo post spiegheremo cosa è e come funziona il raggruppamento azionario di Saipem e inoltre forniremo anche un aggiornamento sulla ricapitalizzazione della quotata. Prima di scendere nel dettaglio dell'argomento, ci preme evidenziare come le ultime notizie arrivate dalla società oil stiano profondamente condizionando l'andamento in borsa del titolo. A fronte di un Ftse Mib che oggi si muove sulla parità, Saipem, a metà mattinata, evidenzia un calo di ben l'1,8 per cento a 1,13 euro. Le forti vendite non possono non aver impatto sulla performance a un mese del titolo il cui verde si è infatti ridotto al 4,6 per cento. Cogliamo l'occasione per ricordare che i prezzi delle azioni Saipem oggi sono più bassi del 45 per cento rispetto a quelli di un anno fa.  Raggruppamento azionario Saipem In vista dell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro, Saipem effettuerà un raggruppamento delle sole azioni ordinarie nel rapporto di 21 nuove azioni ordinarie ogni 100 azioni ordinarie esistenti previo annullamento di 41 azioni proprie che sono detenute dalla società. Sempre nell'ambito del raggruppamento azionario, e per ragioni puramente di quadratura contabile, Saipem riporterà a nuovo utili per 10.250.383,50 euro. Come già anticipato in precedenza, il raggruppamento delle azioni Saipem si inserisce nel contesto dell'operazione di riduzione del capitale sociale deliberata dall'assemblea straordinaria riunitasi ieri. Più nel dettaglio, il raggruppamento azionario Saipem si è reso necessario al fine di "mantenere la medesima parita' contabile implicita delle azioni ordinarie e di quelle di risparmio". Aumento capitale Saipem: le prime indicazioni Sempre l'assemblea degli azionisti che si è tenuta ieri, ha anche assegnato al consiglio di amministrazione la facoltà, da esercitarsi entro il 31 marzo 2023, di aumentare il capitale della quotata per un importo pari a 2 miliardi di euro, comprensivo dell'eventuale sovrapprezzo, attraverso l'emissione di azioni ordinarie Saipem, prive di valore nominale espresso, che verranno offerte in opzione agli azionisti ordinari e di risparmio della quotata.  La ricapitalizzazione dovrebbe tenersi entro la fine del 2022. Nell'ambito dell'aumento di capitale, NP PARIBAS, Citigroup Global Markets Limited, Deutsche Bank, HSBC, IntesaSanpaolo - IMI Corporate & Investment Banking e UniCredit Bank agiranno in qualità di Joint Global Coordinator e Joint Bookrunner nell'ambito di un accordo preliminare accordo che ha ad oggetto l’impegno a stipulare con Saipem un accordo di garanzia riguardante la sottoscrizione delle azioni ordinarie eventualmente rimaste non sottoscritte all’esito dell’offerta in borsa dei diritti inoptati per un ammontare complessivo pari a circa 1,14 miliardi di euro. Come abbiamo avuto modo di evidenziare anche in altri post sul tema, l'aumento di capitale Saipem sarà, con tutta probabilità, il grande catalizzatore del titolo nei prossimi mesi. Ricordiamo ai nostri lettori che, a prescindere dal caso specifico di questa quotata, le notizie su ricalitalizzazioni possono sempre essere sfruttate per fare trading sulla quotata interessata. Tra l'altro oggi ci sono broker come ad esempio eToro che consentono di fare trading online sulle azioni senza commissioni (vai sul sito ufficiale per saperne di più). 
Come riconoscere il tipo di bear market in atto sui mercati finanziari
In un recente articolo ci siamo occupati di come investire nel bear market senza essere schiacciati dalla paura. Pubblicammo quel post una decina di giorni fa quando di bear market si parlava appena. Rispetto ad allora, oggi questo due parole sono diventate una costante sui siti di finanza e trading. Sarebbe interessante sapere se anche i tanti influencer e crypto-influencer che fino a pochi mesi fa postavano video autocelebrativi su come è facile vivere di rendita con azioni e criptovalute, abbiano iniziato a pubblicare video seri sul bear market. Francamente riteniamo che questa massa informe di guru falliti sia già passata ad altro o magari sia stata costretta trovarsi un lavoro vero (visto che la loro rendita sarà certamente evapotata proprio a seguito del bear market).  Fatta questa parentesi (ci sta togliersi qualche sassolino ogni tanto), con il post di oggi approfondiremo ancora di più il discorso sul bear market. Lo faremo in un momento particolare per il mercato azionario. Ieri la borsa di Wall Street ha infatti chiuso la seduta con gli indici in forte progressione. Il Dow Jones ha infatti guadagnato l'1,34 per cento a 32.655 punti, l'S&P 500 ha messo in cassaforte il 2,02 per cento a 4.089 punti e il Nasdaq ha registrato un rialzo del 2,76 per cento a 11.985 punti. Dinanzi a queste progressioni, la tentazione di lasciarsi traportare dall'euforia può essere molto forte. Ciò, in realtà, sarebbe uno sbaglio perchè il sentiment di mercato continua ad essere negativo (a New York come anche altrove). Allo stesso tempo, però, anche un approccio rigidamente pessimistico è da evitare. Insomma, la strada migliore da seguire è la solita via di mezzo che, in questo caso, fa rima con ottimismo consapevole.  Essere presenti a se stessi in questa fase di mercato è possibile solo se si ha piena consapevolezza della tipologia di mercato orso in atto. Non tutti i tipi di bear market sono uguali e, probabilmente, è stato per questo motivo se, perlomeno all'inizio, c'è stata una certa difficoltà ad inquadrare e riconoscere il fenomeno.  Tipi di bear market possibili  Senza scendere tanto nel particolare, si possono trovare bear market in periodo recessivi e bear market in periodi non recessivi. La differenza tra i due tipi di mercati non è proprio poca roba.  Storicamente, infatti, i bear market avvenuti durante le recessioni hanno presentato un ribasso maggiore di almeno il 13 per cento. Cosa significa tutto questo? Semplicemente che i cali che avvengono nel corso delle recessioni economiche sono molto più forti rispetto a quelli che avvengono in cicli economici normali.  Fermo restando che per parlare di bear market non si deve per forza attendere un crollo memorabile dei valori (per intenderci tipo i ribassi catastrofici avvenuti in fase storiche delicatissime), si possono comunque fare alcune interessanti osservazioni guardando i grafici.  Prendiamo l'S&P 500 che ha raggiunto il suo minimo (-19.88 per cento) appena alcuni giorni fa, prima di provare un rimbalzino fisiologico. Ebbene, poichè i precedenti fanno scuola, se l'economia globale dovesse davvero andare incontro ad una recessione, allora si può ipotizzare che questo paniere possa calare ancora. Cosa fare con questa previsione? Semplicemente prenderla e metterla in tasca vale a dire prepararsi psicologicamente a questo scenario.  Ovviamente quella tracciata è solo una possibilità. Non sta scritto da nessuna parte che questo destino sia inevitabile. E' altrettanto probabile, infatti, che possa accadere lo scenario opposto ossia nessuna recessione. In questo caso, si avrebbe a che fare con il bear market senza recessione e quindi con un ribasso più contenuto del 13 per cento rispetto all'altra tipologia (almeno secondo i precedenti storici). Se si dovesse concretizzare questa ipotesi, allora il calo della borsa di Wall Street potrebbe essere bello e finito. Insomma da qui a fine anno, l'azionario Usa potrebbe anche registrare performance positive.  Superfluo dire che dalla prospettiva dipende la tipologia di trading da adottare. Il nostro consiglio è quello di usare broker che consentono di fare long e short trading da una sola piattaforma. Un esempio è eToro, broker CFD che mette anche a disposizione una comoda demo gratuita da 100 mila euro virtuali per aiutare i principianti ad imparare ad operare senza mettere a rischi cash reale.  Clicca qui e apri un conto demo eToro>>>subito per te 100 mila euro virtuali, è gratis
Regno Unito, inflazione al top degli ultimi 40 anni
I dati ufficiali hanno rivelato che l'inflazione nel Regno Unito è salita a un massimo di 40 anni al 9% in aprile, a causa dell'impennata dei prezzi di cibo ed energia, aggravando così la crisi del costo della vita nel Paese. I prezzi al consumo sono aumentati del 2,5% rispetto al mese precedente, per un dato fra l'altro inferiore alle aspettative di un aumento del 2,6% formulate da un sondaggio Reuters tra gli economisti, che avevano previsto un aumento annuale del 9,1%. L'aumento del 9% dell'indice dei prezzi al consumo è il più alto da quando è iniziata la serie storica nella forma attuale, nel 1989, superando l'aumento annuale dell'8,4% registrato nel marzo 1992 e sorpassando di gran lunga il 7% registrato nel marzo di quest'anno. L'Office for National Statistics britannico ha inoltre dichiarato che, secondo le sue stime, l'inflazione sarebbe stata più alta per l'ultima volta "intorno al 1982". Dal 1° aprile, l'autorità di regolamentazione del settore energetico del Regno Unito ha aumentato il tetto massimo dei prezzi dell'energia per le famiglie del 54%, a seguito dell'impennata dei prezzi dell'energia all'ingrosso. L'ente regolatore, Ofgem, non ha escluso ulteriori aumenti della soglia massima nelle sue revisioni periodiche di quest'anno. Ricordiamo che la Banca d'Inghilterra ha aumentato i tassi d'interesse in quattro riunioni consecutive, portando il costo dei prestiti dal minimo storico dell'era pandemica dello 0,1% al massimo da 13 anni dell'1%, nel tentativo di frenare l'inflazione in fuga senza compromettere la crescita economica. Un recente sondaggio ha mostrato che un quarto dei britannici è ricorso a modificare le sue abitudini alimentari, con le pressioni inflazionistiche e la crisi alimentare che si confondono in quella che il governatore della Banca d'Inghilterra Andrew Bailey ha definito una prospettiva "apocalittica" per i consumatori.
Borsa Italiana Oggi 18 maggio 2022: Ftse Mib immobile, migliori e peggiori della giornata
Previsioni della vigilia del tutto rispettate sul Ftse Mib oggi 18 maggio 2022. Il paniere di riferimento di Piazza Affari, infatti, ha aperto gli scambi attestandosi sulla parità (area 24300 punti). Nelle fasi successive della mattinata, il Ftse Mib si è confermato sugli stessi livelli. Il fatto che il principale indice azionario di Borsa Italiana non stia evidenziando grandi movimenti di prezzo, non significa che non manchino i singoli spunti interessanti. Sia per quello che riguarda i verdi che per quanto concerne i rossi, infatti, si possono rilevare molte variazioni anche di una certa consistenza. Più nel dettaglio, per quello che riguarda le quotate in più forte rialzo, segnaliamo Prysmian mentre, per quanto concerne i titoli in affanno, sono Amplifon e Mediobanca a fare peggio. Un pò di numeri per meglio inquadrare la situazione: alle ore 12,00 il Ftse Mib segna una progressione frazionale dello 0,1 per cento a quota 24332 punti. Il grafico in basso rispecchia la prestazione del derivato CFD Italy 40 e può essere usato per impostare la propria strategia trading giornaliera.  La lista delle quotate migliori della seduta comprende:  Prysmian: +2,9 per cento a 29,11 euro Iveco: +2,65 per cento a 5,73 euro CNH Industrial: +1,92 per cento a 14,42 euro Tra i titoli che invece sono alle prese con i ribassi più ampi segnaliamo:  Amplifon: -2,07 per cento a 33,6 euro Mediobanca: -2,02 per cento a 9,71 euro Diasorin: -1,81 per cento a 116,35 euro Per investire sulle quotate che oggi sono alle prese con le variazioni di prezzo più consistenti si può provare il CFD trading. Scegliendo un broker come Plus500 (clicca qui per leggere la recensione) puoi avere subito la demo gratuita da 50 mila euro virtuali per imparare a vendere e comprare CFD azioni senza rischi. Per attivare l'account dimostrativo con Plus500 puoi seguire il link in basso senza lasciare il sito. Borsa Italiana oggi 18 maggio 2022: previsioni apertura Come sarà l'apertura di contrattazioni di Piazza Affari oggi 17 maggio 2022? A prevalere saranno i segni negativi oppure quelli positivi? E ancora, quali saranno le quotate da tenere d'occhio nel corso della sessione? Per dare una risposta a tutte queste domande procederemo in due direzioni: analisi sulla performance dei futures legati al Ftse Mib e studio dei risultati messi a segno da quelli che possono essere considerati i mercati di riferimento dell'azionariato europeo: Tokyo (sessione di oggi) e Wall Street (seduta di ieri).  Iniziamo con l'evidenziare che i contratti futures sul Ftse Mib non sembrano avere una tonalità definita. Questo è un primo chiaro segnale circa l'ipotesi che Borsa Italiana oggi possa aprire la seduta con variazioni di prezzo molto contenute.  Il contesto di riferimento, a differenza di tante altre occasioni, è però movimentato. A Tokyo, l'indice Nikkei ha mandato in archivio la giornata con una progressione dello 0,94 per cento a quota 26.911 punti. Da evidenziare il fatto che il paniere di riferimento della borsa nipponica sia riuscito a raggiungere un massimo intraday ad oltre 27mila punti. Netta prevalenza degli acquisti anche sui panieri della borsa Usa. La sessione di ieri della borsa di Wall Street si è chiusa con l'indice Dow Jones in rialzo dell'1,34 per cento a quota 32.655 punti, l'S&P 500 in progressione del 2,02 per cento a 4.089 punti e il Nasdaq che ha messo in cassaforte il 2,76 per cento a quota 11.985 punti.  Le variazioni di prezzo che sono state registrare dalla borsa di Tokyo e da quella di Wall Street possono essere sfruttate per fare trading attraverso i CFD. Fondamentale è però scegliere un broker affidabile per operare. Un esempio è eToro, la piattaforma di social trading che mette a disposizione dei nuovi clienti un conto demo gratuito da 100 mila euro per fare pratica senza correre il rischio di perdere soli veri.  L'account dimostrativo eToro si può attivare seguendo il link in basso, senza bisogno di lasciare il sito.  Clicca qui per aprire un conto demo eToro>>>subito per te 100 mila euro virtuali per fare pratica (demo gratis) Borsa Italiana Oggi 18 maggio 2022: titoli più interessanti E veniamo adesso alla seconda parte del post, quella che dedichiamo sempre all'individuazione dei titoli potenzialmente più interessanti vale a dire di quelle quotate che, a causa di notizie price sensitive particolari, potrebbbero registrare movimenti di prezzo fin dall'avvio della seduta. Dal nostro punto di vista, i titoli da tenere d'occhio oggi sono due: Saipem e Stellantis. La quotata del settore engineering potrebbe essere condizionata dal via libera della sua assemblea degli azionisti all'approvazione del bilancio 2021 e dall'attribuzione, da parte della stessa assemblea al consiglio di amministrazione, della delega per l'esercizio dell'aumento di capitale da 2 miliardi di euro.  Per quello che invece riguarda Stellantis, a fare da driver potrebbe essere la comunicazione ACEA sulle immatricolazioni auto nel mese di aprile. Complessivamente sono state immatricolate nell'UE 684.506 vetture, in flessione del 20,6 per cento rispetto alle oltre 862mila vendute nello stesso periodo del 2021. In questo contesto Stellantis ha fatto peggio del mercato con un ribasso delle immatricolazioni di ben il 32,1 per cento a quota 137.455 vetture vendute.  Vuoi investire sulle azioni che oggi potrebbero registrare le variazioni di prezzo più consistenti? Con eToro puoi fare trading online sulle azioni senza commissioni (qui il sito ufficiale). In più eToro consente di iniziare ad operare a partire da un deposito minimo iniziale di soli 50 dollari (tra i più bassi del settore).

IN EVIDENZA


 
Riparte il Mercatus Cynthianum!!!

Domenica 26 Luglio 2020 a Genzano di Roma, presso l'Olmata centrale, dalle 8,00 alle 20,00

RIPARTE il MERCATUS CYNTHIANUM! Il mercatino più fresco del mondo!

Nel rispetto delle norme e della sicurezza, all'aperto e nello splendore dello storico viale pedonale alberato, sotto l'ombra dei tigli odorosi!

L’inconfondibile, autentico e tradizionale MERCATUS CYNTHIANUM, da 20 anni tradizionale "Mercatino delle Occasioni" della Città dell'Infiorata: chicche introvabili, curiosità, antiquariato, modernariato, artigianato, rarità, collezionismo, numismatica, bigiotteria, solidarietà, baratto, vinili, fumetti, ecc., ecc.,

Ogni quarta domenica del mese, sempre lì, sempre col cuore…

Info & prenotazioni: 3662516585 (Rita)

Organizzazione: Associazioni Culturali “Genzano Domani” e “Ostrakon”

 

 

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